domenica 30 ottobre 2016

Corso gratuito per consulenti pubblicitari

Lo propone YOUS e si svolge a Palermo dal 14 novembre al 16 dicembre 2016. Si rivolge a disoccupati e inoccupati ed è gratuito. Ci si può iscrivere entro il 4 novembre 2016. Tutti i dettagli nella locandina qui sopra (clicca sull'immagine per ingrandirla).

4 novembre 2016 ore 11, a Palermo conferenza stampa sul progetto "Occhio al Verde!"

(clicca sull'immagine per ingrandirla)
Metropoli, Territorio, Ambiente sono le tre parole chiave che sintetizzano “Occhio al Verde!”, il primo Corso per Mini Guardie Ecozoofile Volontarie. Si tratta di un progetto cittadino ideato e promosso da Fareambiente - Laboratorio Verde Onlus di Palermo, con il supporto del CeSVoP e la collaborazione dell'Amministrazione comunale e dell’Università degli Studi del capoluogo.
Il progetto, che vedrà protagonisti oltre 300 ragazzi delle scuole primarie di Palermo, viene presentato a Palermo il 4 novembre 2016 (Villa Niscemi ore 11) in una conferenza stampa ricca di colori, volti ed energie.
All'incontro, fra gli altri, intervengono: il presidente nazionale dell’associazione FareAmbiente, Vincenzo Pepe; il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando; il direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione dell’Università di Palermo, Stefano Boca; la presidente del CeSVoP, Giuditta Petrillo; il presidente regionale dell’associazione FareAmbiente, Nicolò Nicolosi; l’assessora comunale alla Scuola e Realtà dell'infanzia, Barbara Evola; l’assessore comunale al Verde e all'Ambiente, Sergio Marino; la presidente di "Laboratorio Verde Onlus" Palermo, Vincenza Macaluso; la direttrice dell’Orto Botanico di Palermo, Cristina Salmeri; il garante comunale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Lino D’Andrea. Inoltre, saranno presenti i dirigenti scolastici delle scuole di Palermo coinvolte e una rappresentanza di alunni, insegnanti e genitori.
Appuntamento alla conferenza del 4 novembre 2016 ore 11, nella sede comunale di Villa Niscemi (Sala delle Carrozze) a Palermo.

venerdì 28 ottobre 2016

L'identikit del volontariato episodico, lo traccia CSVnet

Donna, sotto i 30 anni, istruita, politicamente distratta, saltuariamente religiosa. Grazie a Expo, svelato il profilo del volontario episodico. Presentati a Milano i risultati finali della ricerca "Un nuovo approccio al volontariato: grandi eventi e partecipazione attiva".
Ciessevi e CSVnet: “Questo studio è un vero e proprio strumento per i nostri territori, per comprendere le nuove sfide del volontariato e per capitalizzare la voglia di fare di milioni di italiani che si impegano senza casacca”.


Donna, età media 27 anni, italiana, con un livello d’istruzione medio-alto, non partecipa alle “vicende politiche”, ma ha a cuore l’impegno civico per il proprio Paese. Questa è la diapositiva del cosiddetto volontario post-moderno o episodico e che traspare dalla ricerca universitaria “Un nuovo approccio al volontariato: grandi eventi e partecipazione attiva”, voluta da Ciessevi – Centro di Servizi per il Volontariato Città Metropolitana di Milano e da CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e curata dal Prof. Maurizio Ambrosini con un’équipe afferente alle Università di Verona, Università di Pisa e Università Cattolica del Sacro Cuore.
Lo studio ha incontrato e analizzato ex ante, ex maentre, ex post 2.376 volontari Expo, il 48% del totale dei 5.797 candidati che hanno effettivamente prestato servizio sul sito espositivo (4.975 del Programma Volontari Expo e 822 del Programma Volontari Padiglione Unione Europea), riportando dati utili per approfondire tale fenomeno e la sua collocazione nello scacchiere tradizionale dell’impegno civico.
«Restituiamo con orgoglio i risultati di una ricerca che non è semplice esercizio sociologico – affermano Stefano Tabò, presidente CSVnet e Ivan Nissoli, presidente Ciessevi – ma uno strumento concreto, a disposizione dell’intero Terzo Settore per capire chi sono i volontari cosiddetti episodici, che l’Istat stima essere 3,1 milioni in Italia e come la loro voglia di impegno civico, pur essendo meno inquadrata, possa essere compresa, rispettata, incontrata, supportata, dalle realtà strutturate che quotidianamente sono in prima linea, nei propri territori, per il bene comune».
Tornando ai dati della ricerca, scopriamo che il profilo tipo è donna, esattamente il 66% del totale, con un’età media pari a 27 anni e mezzo. Spiccano i risiedenti al Nord (72,6%). Il loro livello di istruzione è medio-alto, infatti la percentuale dei diplomati e laureati è pari al 91,5%. Oltre il 60% dei volontari è studente.
Per quanto riguarda l’analisi della collocazione politica del campione possiamo notare che il 19% dei volontari si dispone nel centro sinistra, il 10% nella sinistra e l’8,5% nel centro destra. Il dato più interessante è però che più della metà dei volontari non ha fornito una risposta a tale domanda. Infatti il 46% ha espresso un atteggiamento non partecipativo nei confronti della politica, solo il 2,5% si considera politicamente impegnato e il 25,5% si tiene al corrente e vorrebbe poter dare un suo contributo positivo per migliorarla. A ciò si aggiunge un 22% di volontari che dichiara di avere un atteggiamento politico di forte distacco e si colloca o nella categoria “Non la seguo, non mi interessa” (12%) o nella categoria “Mi disgusta” (10%).
Per quanto riguarda invece il tasso di religiosità dei volontari Expo, il 38% pratica saltuariamente, per esempio solo in occasioni particolari o per le feste comandate, mentre il 22% dichiara di non essere credente ma di partecipare per vicinanza umana a riti religiosi come funerali e matrimoni.
I risultati dello studio mostrano, inoltre, che i volontari Expo si dichiarano molto soddisfatti dell’esperienza avuta, un’esperienza che ha risposto alle loro aspettative in misura elevata. La stragrande maggioranza, il 98%, la consiglierebbe ad amici o a parenti. I newcomers (i debuttanti nel mondo del Volontariato) si mostrano più soddisfatti rispetto agli experienced (chi ha già esperienza). Nell’insieme il 96,5%, dichiara di voler fare volontariato in futuro e il 91,3% ipotizza che entro un anno dopo Expo avrà vissuto un'altra esperienza in un qualche servizio volontario. Tra i volontari che hanno espresso l’intenzione di fare volontariato in futuro, il 64,4% dichiara di volerlo svolgere soprattutto nella forma episodica (soprattutto i newcomers).
Una successiva fase di rilevazione del gradimento dell’esperienza (follow-up) ha riconfermato il grado di soddisfazione soprattutto “per aver potuto partecipare a un grande evento”. Un dato che sottolinea quanto sia stata trascinante questa motivazione in particolare. Il 25,3% dichiara di aver inviato la domanda per partecipare a un altro evento nel ruolo di volontario, mentre il 16,9% di aver già partecipato come volontario in uno o più eventi. Quindi oltre un quarto si è concretamente mosso per realizzare l’intenzione espressa in precedenza.
“La ricerca, tra i molti risultati restituiti, evidenzia alcuni elementi utili per capire le strategie di avvicinamento e di mantenimento di nuovi volontari – afferma il Professor Maurizio Ambrosini, coordinatore del team di ricercatori – In particolare emerge che da una parte sì, ci sono nuovi ambiti, rispetto a quelli tradizionali, che intercettano le motivazioni, atteggiamenti e stili di vita del volontario per eventi, ma che lo stesso volontariato episodico non si pone in contrapposizione alle forme di volontariato tradizionale.Anzi, affiancandosi a queste esperienze – conclude Ambrosini – il volontariato diciamo tradizionale, può allargare l’impegno e la cittadinanza attiva a tante altre persone che non sarebbe così semplice raggiungere e ingaggiare altrimenti”.
I dati della ricerca sono consultabili nel libro Volontariato post-moderno. Da Expo Milano 2015 alle nuove forme di impegno sociale, edizioni Franco Angeli, a cura di Maurizio Ambrosini e disponibile dal 9 di novembre in tutte le librerie.
Sul sito di CSVnet sono disponibili l'abstract della ricerca, le presentazioni dei relatori e i video del convegno.

lunedì 24 ottobre 2016

Volontariato postmoderno, se ne parla in un convegno di CSVnet

"Volontariato postmoderno. Da Expo Milano 2015 alle nuove forme di impegno sociale" è il tema del convegno che CSVnet (coordinamento nazionale dei CSV italiani) organizza per il 26 ottobre 2016 dalle ore 17 alle 20 nella Sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano in Via S. Paolo, 12 a Milano.
Per accedere occorre iscriversi utilizzando il modulo on line disponibile a questo link.
Durante il convegno verranno presentati gli esiti finali della ricerca sui volontari che hanno preso parte all'ultima Esposizione universale, individuati e formati da CSVnet, Ciessevi, insieme e attraverso la rete dei CSV presenti in tutte le regioni italiane.
L'indagine è stata curata dal professor Maurizio Ambrosini e condotta da una équipe di studiosi dell'Università di Verona, dell'Università di Pisa e dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
A partire dall'analisi dei profili e delle motivazioni dei volontari di questo grande evento, si è cercato di capire come il volontariato post-moderno possa dialogare con quello organizzato e con le forme associative tradizionali; come le associazioni possano incontrare e agganciare questi nuovi volontari, come il mondo politico e del profit possano facilitare o incentivare la partecipazione, anche se occasionale, dei cittadini ad esperienze di volontariato e cittadinanza attiva.
Il programma del convegno, disponibile a questo link, vedrà la partecipazione di qualificati esponenti del mondo istituzionale, accademico e del settore.
Per ulteriori info:
CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato
Via del Corso, 267 - 00186 Roma
tel. 06 88 80 29 09 - fax 06 88 80 29 10
www.csvnet.it

Domenica 27 novembre tutti insieme per la prima edizione di "Run with Autism"

Domenica 27 novembre, alle 9 in punto, dal Parco della Salute al Foro italico di Palermo, partirà un’onda di persone per la prima grande festa per l’Autismo a Palermo.
La "Run with Autism" è una manifestazione, alla sua prima edizione, organizzata da Vivi Sano Onlus in collaborazione con associazioni di genitori autistici, il Comune di Palermo, l’Autorità Portuale e l’ACSI Sicilia Occidentale. L’evento ha il patrocinio della FIA Fondazione Italiana per l’Autismo e della Presidenza dell’ARS. I volontari dell’ASD Sicurezza Stradale Sicilia garantiranno la sicurezza dei partecipanti.
È un evento aperto a tutti coloro che vorranno condividere un'esperienza piacevole spendendo in salute il proprio tempo libero con il nobile scopo di facilitare l’integrazione sociale delle persone con disabilità intellettivo relazionale. I bambini e i ragazzi autistici parteciperanno alle attività insieme ai compagni di scuola e genitori. Avranno così l’opportunità di mettersi alla prova attraverso la pratica di attività ludico-motoria, un reale mezzo di inclusione sociale. Vivi Sano Onlus organizzerà anche un piccolo ‘Blu Village’, uno spazio dove le associazioni di genitori e il servizio HUB Autismo dell’ASP di Palermo potranno promuovere attività e servizi per l’autismo.
La ‘Run’ si svilupperà su un percorso di 1,5 km. con partenza dal Parco della Salute, difronte la Porta Felice, naturale sbocco del Cassaro sul mare in uno dei tratti più belli del waterfront palermitano. L’evento non inficerà lo scorrimento veicolare sul tratto interessato.
La manifestazione avrà inizio alle ore 9 con la partenza della gara podistica sulla distanza di 7,5 km (sul percorso piano di 1,5 km da ripetere 5 volte). A seguire avrà inizio la passeggiata ludico-motoria di 1,5 km. Un corteo di bici chiuderà la manifestazione ripetendo il percorso due volte dando vita alla pedalata solidale condivisa dalle associazioni cittadine di bikers.
‘Run with Autism’ è aperta a tutti. La quota di partecipazione è di 6 €uro (comprende un ricco pacco gara). Il ricavato della manifestazione verrà devoluto alle associazioni dei genitori di autistici partner della manifestazione. Iscrizioni per i primi 1300 partecipanti su www.acsisiciliaoccidentale.it o direttamente presso la Delegazione Area Metropolitana Sicilia Occidentale dell’ACSI in via Leonardo da Vinci, 17 a Palermo.
Il secondo appuntamento, che concluderà ‘Run with Autism’, si svolgerà il 8 gennaio 2017 con il Baskin (basket integrato) che dalle ore 9:30 coinvolgerà i bambini disabili e normodotati in un torneo che tende a sviluppare nuove capacità di comunicazione mettendo in gioco la creatività dei più piccoli.
(fonte www.acsisiciliaoccidentale.it/)

venerdì 21 ottobre 2016

Screening in Oncologia. Se ne parla a Marsala.

Promosso dall'associazione Marsala Smile un convegno su "Lo screening in oncologia". Si svolge il 22 ottobre 2016 nella Sala didattica del Centro sanitario Medica.it in Contrada Terrenove 442 B a Marsala dalle ore 8,30.

PROGRAMMA

A Marineo quarta tappa del percorso "Talè!" per la riscoperta dei Beni Comuni

Si tratta della quarta tappa dell'itinerario "Talè! Guarda e valorizza i beni comuni del tuo territorio" promosso dal volontariato dell'entroterra palermitano. I volontari propongono ai cittadini e agli amministratori locali delle occasioni di confronto per la valorizzazione delle risorse del territorio e per una rigenerazione dei beni comuni. Stavolta ci si ritrova a Marineo, il 22 e il 23 ottobre 2016. Due giorni alla riscoperta del bene comune "solidarietà e condivisione" su cui fondare una nuova idea di comunità. Il tutto anche alla luce della recente legge 166/2016 che prevede e regola la «cessione a titolo gratuito» delle eccedenze alimentari in favore di enti pubblici e privati che perseguono, senza scopo di lucro, finalità civiche e solidaristiche. In pratica, il volontariato proporrà agli imprenditori e artigiani locali, alle realtà del Terzo settore e all'Amministrazione comunale un patto di collaborazione contro lo spreco e contro la povertà.
Sono coinvolte le delegazioni CeSVoP di Valledolmo, Marineo e Corleone e i volontari delle associazioni: Confraternita di Misericordia di Marineo, Auser di Misilmeri, Liberacqua, Associazione Solidarietà di Prizzi, Giubbe D'Italia di Palazzo Adriano, Associazione Grifone di Corleone, Giubbe D'italia Corleone, Misericordia di Valledolmo.
Ecco il programma:
22 Ottobre 2016ore 10:30 Collegio di Maria, P.zza Saint Sigolene
“Povertà: significati, cause e possibili soluzioni”
Alleanza contro le povertà, un cartello nazionale di enti e associazioni
Ne parla Daniela De Luca, Segretario Generale CISL Palermo Trapani
ore 14:30 Castello Beccadelli di Bologna, P.zza Castello
Per un patto di collaborazione contro la povertà e lo spreco a Marineo
Confronto fra Volontariato, Terzo Settore, Imprenditori e Amministrazione Comunale
ore 15:30 ADDIO SPRECO: racconto di un’esperienza a Palermo
a cura di Nino Rocca, Presidente Associazione ADDIO SPRECO
ore 21:30 Passeggiata per le vie del paese di Marineo e Proiezione del film “Gli invisibili” di Oren Moverman

23 Ottobre ore 10:00 Collegio di Maria, P.zza Saint Sigolene
Laboratorio “Oltre la povertà con la Solidarietà” Ideazione e preparazione di un’iniziativa di sensibilizzazione della Cittadinanza che verrà attuata nel pomeriggio
ore 17:00 “Al Piano”, P.zza Garfield-Lodi
Realizzazione dell’iniziativa di sensibilizzazione

giovedì 20 ottobre 2016

Fondo per il contrasto alla povertà educativa: on line i primi due bandi. A disposizione 115 milioni

Entra nella fase operativa il “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un accordo tra Fondazioni di origine bancaria e Governo, con l’avvio dei primi due bandi dedicati alla prima infanzia (0-6 anni) e all’adolescenza (11-17 anni).
Le due iniziative, che mettono a disposizione complessivamente 115 milioni di euro per progetti da realizzare in tutta Italia, sono rivolte a organizzazioni del terzo settore e mondo della scuola.
Il 50% delle risorse previste, ovvero 57.500 milioni di euro, sarà ripartita a livello regionale, in relazione ai bisogni di ciascun territorio sulla base di indicatori combinati di tipo demografico e socio educativo. Le graduatorie per l’assegnazione saranno quindi due: la prima (A) riguarderà progettualità localizzate nei territori di un’unica regione con contributo compreso tra 250 mila euro e 1 milione di euro. La graduatoria (B) riguarderà, invece, progettualità di maggiore dimensione, che potranno essere riferite anche a più regioni, con contributo superiore a 1 milione di euro e fino a 3 milioni di euro.
I bandi sono scaricabili dal sito di “Con i Bambini” www.conibambini.org, soggetto attuatore del Fondo, impresa sociale interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

Caratteristiche dei bandi
Il Bando per la prima infanzia ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi di cura ed educazione dedicati ai minori tra 0 e 6 anni, con particolare riferimento ai bambini appartenenti a famiglie in difficoltà vulnerabili o che vivono in contesti territoriali disagiati.
Il Bando intende migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro famiglie. Un ruolo centrale dovranno avere le famiglie, da coinvolgere attivamente negli interventi sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione delle attività.
Il Bando mette a disposizione complessivamente fino a un massimo di 69 milioni di euro.

Il Bando dedicato all’adolescenza si propone di promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di giovani nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni.
Attraverso la combinazione di attività scolastiche, attività extra-scolastiche e tempo libero dovranno essere sperimentate soluzioni innovative e integrate, volte a prevenire e a contrastare la dispersione e l’abbandono scolastici, nonché ad arricchire di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento, a sviluppare e rafforzare competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, economiche e di cittadinanza attiva, e a contrastare lo sviluppo di dipendenze e del fenomeno del bullismo.
Il Bando mette a disposizione complessivamente fino a un massimo di 46 milioni di euro.

Modalità e tempi per partecipare
Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da minimo 2 soggetti, di cui almeno un ente del terzo settore. Per entrambi i bandi, le proposte dovranno prevedere il coinvolgimento di soggetti che, a vario titolo, si occupano di infanzia, educazione, minori (scuole, famiglie e più in generale la “comunità educante”).
L’invio dovrà avvenire esclusivamente online, tramite la sezione “Presentazione progetti” (attiva dal 7 novembre) del sito www.conibambini.org.
La prima fase vede la presentazione delle idee progettuali entro le ore 13 del 16 gennaio 2017 per il Bando Prima Infanzia, ed entro le ore 13 dell’8 febbraio 2017 per il Bando Adolescenza, mentre la seconda fase sarà dedicata all’invio dei progetti esecutivi relativi alle idee selezionate precedentemente. (fonte CSVnet)

martedì 18 ottobre 2016

Tratta delle migranti, grazie al volontariato finalmente se ne parla

Lo scorso fine settimana l'iniziativa dell'associazione di volontariato Donne di Benin City di Palermo ha fatto discutere sul fenomeno, molto evidente sui marciapiedi delle grandi città ma poco conosciuto dall'opinione pubblica, della tratta delle donne (africane e non) da avviare alla prostituzione. Anche il Giornale di Sicilia ha dato ampio spazio all'argomento nell'edizione del 16 ottobre 2016. Ecco i due articoli (clicca sulle immagini per ingrandirle).

A Palermo per chiedere il diritto alla Vita Indipendente

Dal MoVIS riceviamo questo comunicato stampa che volentieri pubblichiamo.


Giovedì 20 ottobre, saremo sotto il Palazzo della Presidenza della Regione Sicilia, a Palermo in piazza Indipendenza, a partire dalle ore 10:30 per chiedere ed ottenere il diritto alla Vita Indipendente.
Se in precedenza abbiamo avuto delle interlocuzioni con diversi esponenti politici, arrivando anche a far presentare un disegno di legge dal deputato regionale Nino Oddo, adesso, consapevoli della cattiva volontà della classe politica regionale e soprattutto delle menzogne che l’attuale Governo racconta in merito ai progetti Vita Indipendente, abbiamo deciso di fare un sit-in per essere ricevuti dal Presidente della Regione e avere chiarimenti ma anche, soprattutto, per dire all’opinione pubblica come stanno le cose.
Infatti vogliamo far sapere a tutti quello che in occasione della quinta conferenza nazionale sulla disabilità, tenutasi a Firenze qualche settimana fa, diversi rappresentanti del mondo della disabilità hanno illustrato al sottosegretario alle politiche sociali, ovvero la scandalosa situazione in cui versa la Regione Sicilia, che, facendosi beffa dei disabili gravi, si permette di dire all'osservatorio Onu di essere la regione che spende di più per i progetti Vita Indipendente, che di fatto in Sicilia non esistono nemmeno. https://www.youtube.com/watch?v=oDuWs_cyATo . E pretendiamo che in questa vicenda intervenga direttamente il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il quale ha la responsabilità di non aver verificato ciò che la Regione Sicilia ha dichiarato, limitandosi a trasmettere la notizia all’osservatorio Onu per l’applicazione della Convenzione Sui Diritti Delle Persone Disabili, che all’articolo 19 prevede appunto il diritto alla Vita Indipendente.
Pertanto insieme alle altre associazioni organizzatrici, cioè la Parent Project e Insieme Per L’Autismo, ci auguriamo che molte persone partecipino alla nostra manifestazione e che i mezzi di comunicazione facciano il loro dovere per portare la nostra protesta a conoscenza di tutti e alle orecchie di chi ha il potere di intervenire.
Vittoria, 17 ottobre 2016
Carmelo Comisi
Presidente MoVIS ONLUS

domenica 16 ottobre 2016

Villa Olivia TVB. Castellammare del Golfo, 24 ottobre 2016

TVB Territorio Volontariato Beni comuni, con questo slogan anche il volontariato della delegazione CeSVoP di Alcamo - Castellammare del Golfo si attiva per valorizzare Villa Olivia, un grande parco pubblico di Castellammare. Appuntamento con laboratori, divertimento e un'assemblea cittadina per il 24 ottobre dalle 15,30 alle 19. L'evento si svolge anche grazie alla collaborazione di un'ampia rete di organizzazioni del Terzo settore, di istituzioni scolastiche e del Comune di Castellammare.

sabato 15 ottobre 2016

Il Viaggio delle Pietre propone un'altra escursione per il 23 ottobre 2016

Si tratta del trekking per i beni comuni proposto dalle organizzazioni di volontariato della delegazione CeSVoP di Campobello di Mazara. Stavolta si va alla scoperta del Castello della Pietra di Castelvetrano-Partanna. Tutti i dettagli qui sotto. Se vuoi iscriverti clicca qui

Il 23 ottobre 2016 una Giornata di Trekking da Baglio Vecchio (Castelvetrano) al Castello della Pietra. Si tratta di una zona montagnosa, un'isola naturalistica costituita da aspre rupi ai cui piedi si snoda serpeggiante un’ansa del fiume Belice. La sua posizione topografica si inquadra nel territorio comunale di Castelvetrano al confine con Partanna, a circa 12Km dal sito archeologico di Selinunte.
L'escursione è organizzata da 15 associazioni di volontariato della delegazione di Campobello di Mazara, sostenute dal CeSVoP, in collaborazione con: l'associazione PAM - Prima Archeologia del Mediterraneo; la Pro Loco di Partanna; la Rete Museale e Naturale Belicina, e col patrocinio gratuito dei Comuni di Castelvetrano e Partanna.
L'intero percorso ha diversi livelli di difficoltà (da medio ad alto), per questo si può scegliere a quale tratto dell'escursione si vuole prender parte. La partecipazione è gratuita. Il punto di partenza e di arrivo è il Baglio Vecchio nel territorio di Castelvetrano. Non è previsto alcun servizio di trasporto, per cui ciascuno dovrà organizzarsi autonomamente con mezzi propri. L'abbigliamento consigliato è: scarponcini da trekking, pantaloni lunghi comodi, giacca a vento, berretto, zainetto, borraccia, binocolo, macchina fotografica... A tutti gli iscritti verrà fornito un kit con bottiglietta d’acqua e piccola sacca. Gli Enti organizzatori non assumono alcuna responsabilità per eventuali incidenti che dovessero verificarsi durante l'escursione. Il comportamento da seguire durante il trekking dovrà ispirarsi al completo rispetto dei luoghi visitati.
Programma
Ore 8.30 – Raduno partecipanti e registrazione al Baglio Vecchio (S.P. 13, Contrada Zangara, Castelvetrano TP)
Ore 9.00 – Colazione di benvenuto offerta dall'organizzazione e partenza
Ore 9.00-10.30 – Visita della “Riserva” (Itinerario di difficoltà media)
Ore 10.30-11.30 – Visita del “Castello della Pietra” (itinerario di difficoltà medio-alta)
Ore 11.30-13.00 – Visita dell'area di “Pizzo don Pietro” e pianoro (itinerario di difficoltà alta)
Ore 13.30 – Rientro al Baglio Vecchio
All’arrivo, per chi vuole, si può pranzare a proprie spese nell’agriturismo Baglio Vecchio (costo orientativo del pranzo a menù fisso euro 20 euro a persona). Conviene comunque informarsi meglio e prenotare entro la data di giovedì 20 ottobre 2016 direttamente con la stessa azienda: 092328890 – 3355609552.
PER ISCRIVERTI CLICCA QUI

giovedì 13 ottobre 2016

Partecipazione, etica e solidarietà al centro della democrazia. A Palermo un seminario proposto dal Pedro Arrupe

“La sfida di oggi: una democrazia partecipata, etica e solidale. Comunicazione, educazione e formazione” è il titolo del seminario di studio in programma lunedì 24 ottobre 2016 presso la sede dell’Istituto Arrupe di via Franz Lehar, 6 a Palermo.
L’incontro propone un’occasione di riflessione e confronto sul tema dell’etica civile in ambiti strategici come la comunicazione, la formazione e l’educazione al fine di dare visibilità e valorizzare conoscenze in grado di favorire la costruzione di processi di democrazia partecipata, etica e solidale. Oltre a contributi teorici e a paper di ricerca provenienti da tutta Italia, saranno presentate esperienze e buone pratiche di cittadinanza attiva, di valorizzazione del territorio e di dialogo interculturale.
Il seminario si inserisce tra le attività preparatorie del II Forum Nazionale di etica civile, in programma a Milano il 1° e 2 aprile 2017, promosso dalla Fondazione Lanza insieme con l’Istituto Arrupe e l’Associazione Cercasi un fine (Bari), il Centro Studi Bruno Longo (Torino), FOCSIV (Roma), Aggiornamenti Sociali (Milano), Il Regno (Bologna) e la rivista dell’Associazione Incontri (Firenze).
La partecipazione al seminario è gratuita; è necessario iscriversi tramite l’invio della scheda all’indirizzo segreteria@istitutoarrupe.it entro venerdì 21 ottobre 2016.

BROCHURE DEL SEMINARIO
SCHEDA PER L'ISCRIZIONE

mercoledì 12 ottobre 2016

Il futuro della Sicilia, se ne parla in un convegno di Legambiente

(clicca sull'immagine per ingrandirla)
Legambiente Sicilia vuole proporre un momento di riflessione sul modello di sviluppo e le prospettive da dare alla Sicilia dinanzi alle sfide del nuovo millennio. Appuntamento per il 17 ottobre 2016 alla sala convegni della Presidenza della Regione Siciliana in via Magliocco, 46 a Palermo dalle ore 15 alle 19.

martedì 11 ottobre 2016

Anche in Sicilia Alleanza contro la povertà

Lo scorso 7 ottobre è nata pure in Sicilia Alleanza contro le povertà, un cartello nazionale di enti e associazioni, fra cui anche CSVnet, che intendono fare fronte comune in ambito politico e amministrativo in favore delle fasce economicamente più deboli. CLICCA QUI per scaricare il documento nazionale recentemente approvato e che sta alla base del patto

sabato 8 ottobre 2016

La Regione Siciliana propone due seminari di studio sul SIA

Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA) è il piano di interventi contro la povertà e l'emarginazione messo in campo dal Governo nazionale e che è gia stato approfondito con alcuni incontri provinciali organizzati da CeSVoP, Fiopsd e Forum Terzo settore Sicilia. Anche il Dipartimento per la Famiglia e le Politiche Sociali della Regione Siciliana organizza iniziative sul tema e adesso propone due Giornate di studio rivolte a tutti i soggetti istituzionali e non. Gli incontri si svolgono:
- il 13 ottobre 2016 all'Albergo delle Povere di Palermo (Corso Calatafimi, 217) dalle ore 9,30 alle 14 per i Comuni e i Distretti socio-sanitari delle ex province di Agrigento, Palermo e Trapani;
- il 14 ottobre 2016 presso i locali degli Uffici di Presidenza a Catania (palazzo ex ESA in via Beato Bernardo, 5) dalle ore 9,30 alle 14 per i Comuni e i Distretti socio-sanitari delle ex province di Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa.

LETTERA DI CONVOCAZIONE DEGLI INCONTRI

venerdì 7 ottobre 2016

Sabato 8 e domenica 9 ottobre in tutta Italia “Tutti matti per il riso” con Progetto Itaca Onlus

In piazza a sostegno delle persone affette da disturbi psichici in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale
Sradicare lo stigma che rende le persone affette da disturbi mentali vittime di discriminazioni e pregiudizi basati sull’errata convinzione che si tratti di patologie non curabili. È con questo obiettivo che sabato 8 e domenica 9 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale (che si celebra ogni 10 ottobre), i volontari di Fondazione Progetto Itaca Onlus - organizzazione non profit impegnata in favore delle persone affette da disturbi psichiatrici e delle loro famiglie - saranno nelle piazze italiane con “Tutti matti per il riso”.
L’iniziativa, alla sua seconda edizione, si svolgerà quest’anno in 50 piazze di 15 città di tutta Italia e vedrà oltre 300 volontari distribuire un totale di 6 tonnellate di riso. A tutti coloro che sceglieranno di portare in tavola questo sano alimento verrà infatti offerto, a fronte di una piccola donazione, un sacchetto da 1 kg di riso Carnaroli, il Re dei risi. Con i fondi raccolti Progetto Itaca potrà sostenere le proprie attività e proseguire nell’offrire un aiuto concreto a chi soffre di disturbi psichiatrici. Per rendere ancora più speciale questo gesto di solidarietà, all’interno dell’etichetta apposta su ciascuna confezione si trova l’esclusiva ricetta del “Riso all’allegra”, ideata per l’occasione dallo chef-filosofo fiorentino Fabio Picchi che insieme alla moglie, l’attrice Maria Cassi, è testimonial dell’iniziativa.
Le città in cui l’8 e 9 ottobre sarà possibile incontrare i volontari di Progetto Itaca sono: Asti, Catanzaro, Como, Firenze, Genova, Lecce, Lecco, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Roma, Torino e Verona. Grazie a “Tutti matti per il riso” Progetto Itaca potrà continuare a informare, riabilitare e inserire nel mondo del lavoro le persone affette da disturbi psichiatrici, garantire sostegno alle famiglie e realizzare interventi di prevenzione rivolti alla popolazione, soprattutto ai giovani.
Nel corso della propria vita una persona su quattro soffre di un disturbo mentale come depressione, ansia, anoressia, psicosi, disturbo bipolare, attacchi di panico, bulimia. Il 70% dei casi si verifica entro i 25 anni di età e si prevede che entro il 2020 la depressione diventerà una delle principali cause di disabilità (Fonte OMS). Guarire si può perché i disturbi mentali non sono colpe ma vere malattie con componenti biologiche che non annullano le risorse delle persone e si possono curare. Ciascuno può dare il proprio contributo per questa causa.

mercoledì 5 ottobre 2016

Diciamo pane al pane e vino al vino, una riflessione sulla riforma del Terzo settore da parte del MoVI nazionale

Dal numero 3-2016 della newsletter "Movità" del MoVI nazionale, proponiamo l'editoriale.

Il 6 giugno 2016 è una data importante, perché quel giorno la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato la legge 106 che affida al Governo “la delega per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per
la disciplina del servizio civile universale”. C’è quasi un anno di tempo per l’adozione dei decreti sui vari e diversi ambiti. Un moderato ottimismo è quindi giustificato.
Quella data potrebbe addirittura diventare “storica” se si riuscirà a dissipare dubbi e perplessità che ancora permangono, perché a scorrere il testo non si trova chiarezza nella definizione di due realtà
sorelle, e proprio perché sorelle portatrici di caratteristiche proprie e distinte.
Parliamo di impresa sociale e volontariato. Volontariato si coniuga con gratuità, impresa sociale con profitto (certo, a cui gli azionisti rinunciano e che viene reinvestito nell’impresa). Essa infatti non può
evitare di darsi una organizzazione “da impresa”, considerando costi (materiali e di lavoro) e ricavi (tariffe, sia pure ridotte e selettive a seconda dei bisogni), entrate (rimborsi, sostegni, prestiti…) e uscite (forniture, retribuzioni, oneri…), utili o perdite.
Il volontariato invece – a parte alcune indispensabili spese di segreteria o spese vive di servizio (sempre secondo la concezione della sostenibile leggerezza, anche per quella parte impegnata su
fronti particolarmente complessi) – vive soprattutto di mobilitazione e vicinanza personale, in cui i servizi materiali sono un mezzo per esprimere il fine della prossimità solidale. E per questi oneri intervengono soprattutto le quote associative o la beneficienza, o contributi da parte di Enti quando affidano un incarico.
Insomma, una differenza che sarebbe importante ribadire e difendere, perché esprime davvero due realtà e due concezioni che intervengono fianco a fianco, ma con modalità e spirito diverso. Entrambe legittime, eppure non riducibili l’una all’altra. Il volontariato non costa nulla al fruitore, i servizi di un’azienda noprofit costano, magari poco, ma non potranno essere totalmente gratuiti (o li paga il fruitore o il contribuente salvo qualche benefattore). Né la confusione può essere giustificata dall’uso
frequente che l’impresa sociale fa dell’opera di volontari, perché quella circostanza non può basarsi su un calcolo economicistico (“non mi costa nulla”) ma dovrebbe tenere presente la specificità del
volontariato come “presenza umana”, al di là di una semplice “erogazione di servizio”. In altri termini il volontariato non può essere considerato semplicemente “manodopera gratuita” ma impegno
libero per il bene comune in logica personale di solidarietà, anche quando è “organizzato” cioè espresso collettivamente.
Secondo l’esperienza che noi tutti facciamo quotidianamente, il volontario non consegna, ma porge; non fa semplice presenza, ma ascolta-osserva-consiglia-conforta; addirittura sperimenta e inventa; non vende il suo impegno, ma impegna se stesso anche per difendere (advocacy) e prevenire, non solo per “servire” materialmente. C’è ancora tempo per chiarire con il Legislatore le peculiarità del cammino del volontariato, evitando l’errore di appiattirsi su aspetti economici e efficientistici, e recuperando l’ispirazione ideale e culturale della nostra presenza nella società. E’ necessario che il Legislatore interloquisca con realtà più ampie e varie di quanto abbia fatto finora. Non basta l’impresa sociale (Fondazioni, Cooperative, ONG…), perché essa è altra cosa rispetto all’associazionismo di tipo mutualistico (APS) e ancor di più rispetto al volontariato libero, cioè operante a favore dei non iscritti (ODV).
Siamo consci che anche nel volontariato è in corso una benefica evoluzione che tenga conto della necessità di una sempre migliore risposta alle aspettative della società, e contemporaneamente rimaniamo saldi nel rivendicare una presenza e una rappresentanza non mediata da altri. Per questa ragione intendiamo rilanciare la autoconvocazione proposta nel maggio dello scorso anno e abbandonata da alcuni dei nostri compagni di strada nella riforma del Terzo Settore, forse non sufficientemente consapevoli della importanza strategica del volontariato, e del suo significato nella società di oggi e di domani. L’autunno dovrebbe vedere quindi una ripresa della mobilitazione e un rilancio del dialogo ampio per ricostruire legami più solidi di solidarietà nel Paese. E noi sentiamo il dovere di farcene animatori con le forze che si riconoscono in questi valori che poi sono ben configurati nella “carta dei valori del volontariato” che condividiamo.
Piergiorgio Acquaviva 

Interventi contro la povertà, intervista a Giuseppe Mattina della Fiopsd

Il Giornale di Sicilia del 5 ottobre 2016 si occupa degli interventi contro la povertà messi in campo dal Governo nazionale e, al riguardo, intervista Giuseppe Mattina della Federazione Italiana Organismi e Persone Senza Dimora (clicca sull'immagine per ingrandirla).

martedì 4 ottobre 2016

Manifestazione “La Salute Mentale è al Centro"

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Palermo celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale: appuntamento in piazza Marina domenica 9 ottobre 2016 per la manifestazione “ La Salute Mentale è al Centro”, iniziativa promossa da Progetto Itaca Palermo Onlus e da tutti i partners del “Programma Cassiopea, rete per la salute mentale”, finanziato da Fondazione con il Sud.
Il 10 ottobre si celebra la XXII° edizione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, promossa dall’OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla Federazione Mondiale della Salute Mentale.
Anche a Palermo, come in tutto il resto del mondo, si festeggerà con la manifestazione “ La Salute Mentale è al Centro”, una giornata per informare e sensibilizzare la cittadinanza sul tema della salute mentale e del disagio psichico popolando il centro della città. Appuntamento domenica 9 ottobre 2016, dalle 10:00 alle 20:00, in piazza Marina dove saranno allestiti stand delle organizzazioni aderenti e dove si susseguiranno laboratori e performance musicali artistico e culturali. Previsti gli interventi di professionisti ed esperti del settore su diversi temi legati alla salute mentale per promuovere riflessioni e nuove vie da percorrere.
Nel pomeriggio, a partire dalle 16:30, l’evento entrerà nel vivo con La Parata dei Diversi, una sfilata che si snoderà per le strade del centro storico per rivendicare la tutela dei diritti e della dignità delle persone con disturbi psichici e per la lotta contro ogni forma di discriminazione: sessuale, religiosa, razziale, di classe sociale, politica. Il colore viola, simbolo internazionale della salute mentale, farà da cornice alla sfilata. Per partecipare basterà avere un accessorio o un capo d’abbigliamento di questo colore, per essere uguali nella diversità.
Sensibilizzare alla diversità e combattere i pregiudizi coinvolgendo la cittadinanza, sono questi gli obiettivi della giornata organizzata dal Programma Cassiopea. Il progetto finanziato da “Fondazione con il Sud” è il risultato della sinergia tra associazioni di volontariato che si occupano di salute mentale e perseguono la finalità generale di contribuire a creare un sistema dei servizi più articolato ed organico:
  • Favorire le azioni di prevenzione e riabilitazione delle condizioni di disagio psichico legate sia a condizioni individuali che a problemi inerenti alla salute mentale di un familiare;
  • Essere un punto di riferimento territoriale per le famiglie e le persone con disagio psichico nella fruizione dei servizi del territorio e come interlocuzione presso gli Enti Locali e le ASP;
  • Svolgere un’ azione continuativa e incisiva presso l’opinione pubblica sui pregiudizi e lo stigma sociale che colpisce la malattia mentale Stimolare le istituzioni Pubbliche e Private a mantenere livelli di assistenza psico-sociale adeguata alle esigenze delle persone con disagio psichico e ai loro familiari.
  • Promuovere iniziative sperimentali e innovative nella gestione della residenzialità e delle soluzioni al problema del “dopo di noi” coinvolgendo gli Enti Locali e lavorando in sinergia per garantire continuità e sostenibilità agli interventi Capofila del progetto l’associazione “Meravigliosamente” insieme alle associazioni “Punto di partenza”, “Progetto Itaca Palermo”, “ Io come voi”, “ A.F.I.P.R.E.S. Marco Saura”, “ArcoIris” “Volta la Carta”, “ Canto di Los”, “Co.Re.Ca.F.”
Tante sono le organizzazioni che hanno aderito alla manifestazione e che contribuiranno alla giornata dell’evento: Cooperativa Solidarietà, Associazione Viviamo in Positivo, Cooperativa 5Atuttotondo, Associazione Porte Aperte, Cooperativa Al Rèves, Cooperativa Officina 22, Cooperativa Qanat, Associazione Eterotopia, Cooperativa La Provvidenza, Cooperativa Rosso Sera, Associazione Apriti Cuore. La manifestazione di Palermo s’inserisce all’interno della campagna nazionale “Tutti matti per il riso”. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Progetto Itaca, vedrà impegnati i volontari di tutte le Associazioni della rete nelle piazze italiane a distribuire un sacchetto da 1 kg di riso Carnaroli a fronte di una piccola donazione per offrire un aiuto concreto a chi soffre di disturbi psichiatrici ed alle loro famiglie.
A Palermo Progetto Itaca sarà a piazza Marina

Segreteria dell’evento: Rosy Sberna 091 7794773 dalle ore 9:30 alle ore 13:30
Roberta Vitale r.vitale@clubitacapalermo.org, 0916717382
Addetta Stampa: Manuela Zummo

lunedì 3 ottobre 2016

Convegno nazionale "Senso della pena e diritti fondamentali dei Detenuti"

Il convegno promosso dal Garante siciliano per i diritti dei detenuti si svolge il 7 ottobre 2016 alla Casa circondariale di Pagliarelli a Palermo. Per le procedure di accredito occorrerà segnalare, almeno un paio di giorni prima, la propria partecipazione direttamente all'indirizzo mail del carcere Pagliarelli cc.pagliarelli.palermo@giustizia.it

PROGRAMMA DETTAGLIATO

sabato 1 ottobre 2016

Gestione condivisa dei beni comuni: dopo il regolamento si cerca di fare rete

Il Cesvop insieme a LabSus (Laboratorio Sussidiarietà) ha incontrato gli amministratori locali di Palermo e provincia. Esiste già una rete di più di 80 associazioni di volontariato che operano nell’entroterra palermitano per valorizzare i propri territori. Ora tocca alle amministrazioni
29 settembre 2016 - 16:24

PALERMO - L'impegno del terzo settore per condividere e valorizzare sempre più i beni comuni insieme alle istituzioni locali. E' questo L'obiettivo di fondo che caratterizza il lavoro di LabSus (Laboratorio Sussidiarietà) attraverso la stipula di alcuni patti che riescono subito ad avere una loro specificità territoriale concreta. In particolare, il Cesvop di Palermo, in collaborazione con LabSus, sta avviando un lavoro anche per Palermo e la sua provincia. Tra i primi comuni che hanno conseguito già qualche risultato ci sono quelli di Prizzi e di Valledolmo.

"Per un villaggio dei beni comuni" è il tema dell’incontro che si svolto questa mattina presso l’assessorato alla Cittadinanza sociale. Un'occasione per mettere a punto delle azioni comuni per capire come potenziare ed ampliare le possibilità offerte dalla gestione condivisa dei beni comuni. Siano essi: spazi, luoghi, edifici, porzioni di territorio, monumenti anche in disuso o trascurati.

All’incontro, oltre al CeSVoP, a Labsus e all’Anci Sicilia, erano presenti insieme all'assessore Agnese Ciulla, gli amministratori locali di Prizzi, Palazzo Adriano, Chiusa Sclafani, Giuliana, Misilmeri, Castronovo di Sicilia, Bisaquino, Villafrati e Valledolmo. "In questo momento storico il terzo settore a supporto sinergico delle istituzioni può essere determinante per la rinascita dei comuni. Abbiamo approvato da poco questo regolamento - afferma il sindaco di Prizzi, Luigi Vallone - che è diventato esecutivo alcune settimane fa. Questo permette di iniziare questo percorso condiviso di valorizzazione e fruizione dei beni comuni insieme alle associazioni. Il fine è quello di coinvolgere in parecchie iniziative concrete tutta la cittadinanza attiva del territorio. Già per esempio l'associazione 'solidarietà' ha avuto in comodato d'uso un piccolo parco dove è stato possibile fare tanti laboratori che continueranno".

Già dallo scorso anno il CeSVoP ha avviato con le organizzazioni di volontariato dell’area metropolitana di Palermo una programmazione di livello locale volta ad intercettare le potenzialità dei territori su cui esse operano e ad intervenire per evidenziarne le possibilità di sviluppo sociale e culturale, nel rispetto del ruolo propulsivo e propositivo tipico del volontariato. In particolare, si è strutturata una rete, costituita da più di 80 associazioni di volontariato che operano nell’entroterra palermitano per valorizzare i propri territori, tramite la riscoperta delle risorse presenti (parchi, beni monumentali, azioni solidali rivolte ai più poveri, azioni di cittadinanza attiva). "Si tratta di un cambio culturale per le opportunità concrete che vengono date ai cittadini - sottolinea Marcella Silvestre, referente dell'area progetti del Cesvop - di prendersi cura dei beni pubblici. Per esempio il parco 'delle rimembranze' di Valledolmo, dopo essere stato chiuso per 10 anni, è stato pulito da un'associazione di volontariato che lo ha recuperato restituendolo ai cittadini e continua adesso a gestirlo con il comune".

"Il nostro obiettivo è quello di creare una rete delle amministrazioni condivisa anche in Sicilia - spiega Daniela Ciaffi del direttivo LabSus - come è avvenuto già in regioni come Toscana, Puglia e Piemonte. Il risultato importante, che resta nei municipi anche quando i sindaci passano, è che questo regolamento attesta subito e concretamente una collaborazione tra i cittadini attivi e le amministrazioni attraverso la stipula di patti. Quello su cui noi lavoriamo tantissimo attraverso i patti è proprio la creazione di nuove alleanze che possano essere importanti anche per cercare risposte nuove per esempio al contrasto delle povertà come ad altri temi sociali importanti. A Misilmeri (Pa) per esempio si è iniziato con il castello dell'Emiro che si sta valorizzando a partire già dalla sua pulizia".

"Il regolamento prevede - aggiunge Pasquale Bonasora, referente LabSus della Puglia - l'area dei cittadini attivi che funziona attraverso l'istituzione di uno sportello informale con cui avviare il processo che porta poi alla stipula dei patti di collaborazione. In Puglia, in particolare, ci sono 10 comuni che hanno adottato il regolamento come Bari e Brindisi. Con loro si sta lavorando alla costituzione della rete. Con il comune della provincia di Brindisi, per esempio, è stato fatto un patto di collaborazione per la costituzione dell'ufficio per i cittadini attivi dove il funzionario insieme a delle associazioni gestisce lo sportello per i rapporti con la pubblica amministrazione".

La città di Palermo con tutte le sue province è sicuramente una piazza molto ampia dove potere operare in questo senso."Proprio per la grandezza della nostra città - dice l'assessore Agnese Ciulla - il comune si è dotato già di alcuni regolamenti importanti come quello dell'assegnazione alle associazioni per l'uso sociale dei beni sia confiscati che appartenenti all'amministrazione. Il percorso su cui ci stiamo oggi interrogando è quello di capire come potere co-gestire alcuni spazi della città non con un'assegnazione diretta ad un unico ente ma con una collaborazione gestionale condivisa tra più enti. Un esempio in tal senso può esse il campetto di calcio dello Zen che noi manutenzioniamo ma che poi viene gestito dalle associazioni per le sue attività. A tale proposito la settimana scorsa il comune ha pubblicato un avviso invitando le associazioni che operano nella quinta circoscrizione e nella terza circoscrizione (Borgo Nuovo e Bonagia) a condividere e a co-progettare interventi in alcuni spazi comunali. Si tratta di avviare, in accordo con loro, una programmazione concreta che possa rispondere maggiorente ai bisogni di quei territori". (Serena Termini)

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