mercoledì 2 novembre 2011

Nuovo campetto di calcio nel quartiere gelese di Macchitella

Un insolito Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina col pallone tra i piedi tira il calcio inaugurale. Con questo gesto simbolico Mons. Michele Pennisi inaugura il nuovo campetto di Macchitella, accanto alla Chiesa San Giovanni a Gela. Si tratta di un campo in erba sintetica di quarta generazione, unico nel comprensorio, composto anche di un’area propedeutica allo sviluppo delle capacità tecnico coordinative del bambino ed un muretto realizzato esclusivamente per il palleggio. Presto verranno presto installate anche delle attrezzature per i colpi di testa.
La struttura rappresenta il primo grande passo Progetto Centro sportivo del Macchitella Calcio che per l’occasione ha anche inaugurato il Flight ossia una statua in ferro battuto progettata da Roberto Collodoro e realizzata dalla ditta Comeco. L’iniziativa “Scuola Calcio” vuole favorire l’avvicinamento allo sport dei piccoli dal 5° anno d'età, offrendo loro la possibilità di essere seguiti professionalmente da tecnici e persone qualificate. “Intendiamo offrire – dice Ciccio Greco, presidente del Macchitella Calcio – un progetto educativo: l’idea è di seguire i bambini e di accompagnarli durante tutto il periodo della crescita”. Questi i nomi dei giocatori che giocano la seconda categoria: Orazio Castellano, Roberto Scordio, Francesco Tuccio, Alessio Catania, Luigi Rivecchio, Gianni Stimolo, Marco Sauna, Andrea Guastella, Orazio Zuppardo, Marco Mezzasalma, Croci Campailla, Angelo Ferracane, Flavio Tuccio, Giorgio Floridia, Giovanni Cinici, Angelo Nicosia, Francesco Tosto, Nicolò Chirdo, Giuseppe La Cognata, Mattia Faraci, Dario Moscato, Manuele Docente, Gaetano Ciscardi, Carmelo Catalano, Francesco Morello, Alberto Passaniti, Angelo Ciscardi, Liborio Scudera e Mirko Fausciana. Il coordinatore tecnico è Fofò Ammirata. (andrea cassisi)

Mappa e numeri dei servizi sociali a Gela (CL)

In tempo di crisi si guarda ai numeri e ai costi anche nel settore servizi sociali del comune di Gela. L’assessore Fortunato Ferracane ha tracciato una mappa con numeri e dati dei servizi garantiti alla comunità che ne fa richiesta. Eccoli in dettaglio: il Comune provvede alle cure di 30 anziani soli e non autosufficienti; altri 20 circa, in condizioni di semi autosufficienza; circa 270 gli anziani che godono di assistenza domiciliare e del trasporto speciale presso uffici pubblici, luoghi di cura o si culto. Questi i costi approssimativi annui: 250 mila euro i ricoveri, 45 mila euro i centri diurni (altri due sono in fase di finanziamento per anziani autosufficienti) e circa 40 mila euro il trasporto. Per l’area minori il comune gestisce 6 centri aggregativi distribuiti nei vari quartieri della città; 18 gli assistenti sociali che prestano servizio per il settore antidispersione scolastica; 75 i minori, di origine gelese, ricoverati presso le case famiglie o comunità alloggio con un costo di gestione pari a circa 100 mila euro annui. Per il settore disabili ci sono invece 80 ricoverati per problemi di salute mentale distribuiti in comunità alloggio, gruppi appartamento o case protette. Per loro è previsto il trasporto speciale presso i centri di riabilitazione di Gela e Caltagirone dove sono intrattenuti da specialisti con attività ricreative e ludiche. I costi si aggirano intorno ai 2 mln di euro annui di cui il 10% a carico della Regione Sicilia mentre il loro trasporto costa al comune circa 270 mila euro. Inoltre 4 banchi alimentari per gli indigenti e assistenzialismo con l’erogazione di assegni di maternità e bonus socio-sanitari e abbattimento, in percentuale, dei costi delle utenze. (andrea cassisi)