mercoledì 11 febbraio 2015

Gela, Passaporto del Volontariato alla terza edizione

Il 12 Febbraio alle 16,30 il Primo consiglio comunale dei ragazzi. Il MoVI ai Politici: «Volontariato è scuola di partecipazione e di formazione delle coscienze, strumento per riavvicinare i cittadini alla politica e all'impegno, sostenetelo con servizi e strutture per costruire coesione sociale e riconnettere i cittadini alla vita pubblica».
La città di Gela è prima città del sud che dopo due anni di sperimentazione, stabilizza il progetto "Passaporto del Volontariato" Promotori della sperimentazione sono le trenta associazioni del "Coordinamento di Volontariato" di Gela animato dal MoVI che hanno sede presso la casa del Volontariato. Il progetto si realizza in collaborazione con tutti gli Istituti Superiori della città di Gela e con il sostegno del CeSVoP grazie al protocollo siglato il 19 gennaio 2013.
Il Passaporto del Volontariato, è il frutto di una rete sociale evoluta che progetta dal 2004 interventi educativi cittadini. Il Passaporto del Volontariato utilizza la pedagogia del learning by doing ossia dell’imparare facendo per educare ai valori di solidarietà e giustizia. E’ un progetto che si realizza attraverso la partecipazione, da parte degli studenti delle scuole superiori, agli Atelier promossi dalle Associazioni di Volontariato della città di Gela. Le associazioni coinvolte, in questo modo, diventano laboratori permanenti di educazione alla cittadinanza. Contemporaneamente, il Passaporto, è un percorso extra-scolastico per certificare le competenze acquisite durante le esperienze. Ad ogni studente che accetterà la sfida del Volontariato di partecipare in questo modo alla vita della città, sarà consegnato un libretto, un documento personale, che riconosce il valore educativo e formativo del volontariato. La certificazione delle competenze, sarà fatta dalle associazioni e dalle Scuole secondo quanto previsto dal Protocollo d’Intesa.
Tali competenze, certificate per iscritto nel passaporto, sono complementari alle attività didattiche delle Scuole e costituiscono il tessuto fondamentale per il conseguimento delle competenze chiave di cittadinanza previste dal Regolamento dell’obbligo di istruzione. Gela è la prima città del Sud a rendere stabile il Passaporto del Volontariato.
Nei mesi scorsi le associazioni hanno presentato gli atelier nelle scuole e sono 300 i giovani che hanno aderito al percorso. In questo modo faranno esperienza diretta di solidarietà fuori dalla classe a diretto contatto con chi vive spesso ai margini della nostra città. Un progetto a costo zero per l'amministrazione comunale che si realizza con l'impegno e la gratuità delle associazioni.
«Chiediamo a chi è impegnato politicamente, a qualsiasi livello, di guardare a tale “scuola di partecipazione” e di “formazione delle coscienze" che è il Passaporto del Volontariato, come strumento indispensabile per riavvicinare i cittadini, soprattutto i giovani, alla politica e all'impegno sociale - dichiara Enzo Madonia, presidente del Movimento per il Volontariato Italiano - e come elemento politico indispensabile per costruire coesione sociale e riconnetere i cittadini alla vita pubblica».
Le associazioni di volontariato e i nuovi volontari si sono dati appuntamento giovedì 12 febbraio alle ore 16,30 nell'aula consiliare del comune di Gela per dar vita al primo consiglio comunale dei ragazzi a cui parteciperanno Il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale insieme ai presidenti delle associazioni di volontariato impegnati nel progetto.

Ad Agrigento il volontariato inaugura i PUV

La delegazione CeSVoP di Agrigento inaugura i PUV (Punti Unici del Volontariato), sportelli di informazione e orientamento. Lo fa con il convegno "Volontariato a confronto" che si svolge il 12 febbraio 2015 alle 10,30 nella Sala Conferenze dell'ASP 1 in Viale della Vittoria ad Agrigento.
Intervengono: Angela Parisi, referente della delegazione CeSVoP di Agrigento; Salvatore Lucio Ficarra, direttore generale dell'ASP1 di Agrigento; Luciana Giammanco, commissaria straordinaria del Comune di Agrigento; Salvatore Parrello, sindaco del Comune di Aragona; Rosario Manganella, sindaco del Comune di Favara; Maria Grazia Elena Brandara, commissaria straordinaria del Comune di Licata; Giulio Vaccari, responsabile dei PUV di Modena. Modera Anna Rita Di Leo, giornalista.

Dall'Istituto Arrupe la proposta di quattro borse di studio sulle migrazioni

Quattro borse di studio di 6.250 euro ciascuna per ricerche nel settore delle migrazioni in Sicilia capaci di incidere realmente nella società: è questo il senso del Programma di ricerca “Idea – Azione”, promosso dall’Istituto Arrupe e finanziato dalla Tokyo Foundation.
Termine per la presentazione delle domande: ore 17.00 del 18 marzo 2015.
Info: www.istitutoarrupe.it